Codice Etico

Premessa
Il presente codice etico disciplina l’attività della società, associata all’Unione Industriale Biellese, e tiene conto delle indicazioni di cui alle Linee Guida di Confindustria, nonché del Codice Etico della medesima Confederazione.
Aderisce a Sistema Moda Italia e ne condivide l’impegno verso la sostenibilità, in linea con il principio di sviluppo di una “Economia circolare”.
Nello Specifico l’Azienda, accogliendo positivamente lo sforzo delle istituzioni UE, Euratex, insieme ai suoi membri, a promuovere l’interesse dell’industria verso una azione politica strategica, ha sottoscritto l’adesione al “nuovo Action Plan sulla Circolar Economy per l’uso sostenibile di risorse nell’industria Tessile”.

L’Azienda, oltre a rispettare, nello svolgimento della propria attività, le leggi ed i regolamenti vigenti, intende osservare elevati standard etici, nella conduzione quotidiana del proprio lavoro: tali standard, ed i loro principi ispiratori, sono raccolti nel presente codice etico (di seguito indicato anche come codice). Il codice è uno strumento integrativo, delle norme di comportamento dettate dal legislatore: il semplice rispetto della legge, pur essendo una condizione fondamentale, non è spesso sufficiente per l’Ente, il quale pretende che tutte le decisioni aziendali ed i comportamenti del proprio personale siano basati su regole etiche, anche nei casi in cui esse non dovessero essere codificate dalla legge. Con il termine personale si intende l’insieme delle persone che lavorano per l’Ente, o per esso: dipendenti, amministratori e collaboratori a titolo diverso (ad esempio collaboratori continuativi od occasionali, professionisti e simili). Il codice esprime gli impegni e le responsabilità etiche assunti da quanti, a vario titolo, collaborano alla realizzazione degli obiettivi di Ente, nei confronti di: possessori del capitale, dipendenti, collaboratori, consulenti esterni, fornitori, clienti ed altri soggetti. Soggetti che, nel loro insieme, si definiscono con il termine stakeholders, in quanto portatori di interessi legati all’attività della società. Nell’ambito della predisposizione del codice l’Ente ha altresì tenuto presente le regole generali scaturenti dal Codice Etico di Confindustria (disponibile per la consultazione nel sito www.ui.biella.it). Ogni persona che collabora con l’Ente è tenuta ad agire attenendosi sempre alle prescrizioni contenute nel presente codice etico. Particolare attenzione è richiesta ai Responsabili, che hanno il compito di vigilare sul funzionamento del codice e di curarne l’aggiornamento: tali soggetti sono chiamati a garantire che i principi adottati siano costantemente applicati ed a mantenere un comportamento che sia di esempio ai dipendenti ed ai collaboratori. Il codice viene messo a disposizione dei clienti, dei fornitori e degli altri soggetti terzi che interagiscono con l’Ente: in particolare, esso viene portato a conoscenza (eventualmente con sistemi informatici o tramite sito Web) di terzi, che ricevano incarichi da Ente, o che abbiano con esso rapporti durevoli, invitandoli formalmente a rispettarne i principi ed i criteri di condotta, nell’ambito dei rapporti che essi hanno con l’Ente. Inoltre, con le medesime modalità, il codice viene reso noto a tutto il personale, come sopra individuato.

0. L’Azienda

Il GRUPPO MARCHI GIOVANNI S.r.l. è attivo da quasi 50 anni nel settore tessile. Attraverso le società MARCHI & FILDI S.p.a. e FILIDEA S.r.l. svolge attività di produzione e commercializzazione di filati. MARCHI & FILDI S.p.a. presso lo Stabilimento di Biella, Via Maestri del Lavoro 4/A, svolge attività di produzione di filati per abbigliamento e arredamento. Presso la sede di Verrone, Strada Trossi 55, svolge attività di gestione logistica del prodotto finito e presso la sede di Cerrione – Magnonevolo, svolge attività di R&S. FILIDEA S.r.l. (società in joint venture con il Gruppo turco Abalioglu Holding A.S.) presso la sede di Biella, Via Maestri del Lavoro 4/A, svolge attività di vendita di filati per abbigliamento e arredamento, nonché per il settore tecnico; presso la sede di Cerrione, Via A. De Gasperi 26 è presente un impianto pilota di filatura, dove si svolge attività di ricerca & sviluppo in campo tessile. Tale reparto di R&D collabora con i più importanti istituti di ricerca italiani ed europei per ricercare soluzioni sempre più all’avanguardia e capaci di soddisfare le esigenze dei clienti, in continua evoluzione. Nella medesima sede svolge inoltre, attività di tintoria di filati, mentre presso la sede di Verrone, Strada Trossi 55, svolge attività di gestione logistica del prodotto finito.

1. Principi generali

La Direzione definisce gli obiettivi ed i principi d’azione del Gruppo per soddisfare i Clienti, rispettare l’ambiente, prevenire incidenti rilevanti, prevenire infortuni e proteggere la salute dei propri dipendenti. Le aziende si impegnano a:
  1. Garantire ai propri Clienti, oltre a prodotti e servizi conformi ai requisiti richiesti e impliciti, una costante informazione e assistenza sugli sviluppi applicativi dei prodotti;
  2. Garantire agli stakeholders il rispetto dell’ambiente, un luogo di lavoro sicuro e una idonea sorveglianza sanitaria per i dipendenti;
  3. Sviluppare i propri processi con costante attenzione al miglioramento continuo dell’efficacia dei sistemi gestionali adottati, prevedendo l’utilizzo della migliore tecnologia disponibile ed economicamente compatibile;
  4. Adottare tutte le misure necessarie, nei limiti di fattibilità tecnica disponibile ed economicamente compatibile, per prevenire qualsiasi forma di inquinamento, o, comunque, per ridurle al minimo, effettuando un controllo del processo di produzione, in particolare il consumo d’acqua ed energia e la produzione di rifiuti e reflui, cercando di ridurre al minimo il volume di scarti prodotti, promuovendone il recupero e riciclo ove possibile e razionalizzando l’uso di risorse naturali ed energetiche, cercando per quanto possibile, di utilizzare energia proveniente da fonti rinnovabili;
  5. Rispettare le leggi e i regolamenti ed eventuali accordi volontari in materia di prevenzione dell’inquinamento, di gestione delle emergenze ambientali, di protezione dell’ambiente, di sicurezza e salute del lavoro, di sicurezza dei prodotti, valutando in anticipo gli effetti ambientali e l’impatto sulla sicurezza e salute dei dipendenti di tutte le nuove attività e di tutti i prodotti e processi nuovi;
  6. Assicurare la cooperazione con le autorità pubbliche per stabilire e aggiornare procedure di emergenza, al fine di ridurre al minimo gli effetti di una emergenza con conseguente impatto accidentale nell’ambiente che nonostante tutto si verificasse;
  7. Promuovere la formazione continua del personale per consolidare una cultura di comportamento individuale e collettivo mirato a:
    • Rispettare l’ambiente, proteggere la salute, consolidare la sicurezza, quali doveri morali verso i colleghi, la comunità e il territorio;
    • Soddisfare i requisiti dei clienti, compresi quelli cogenti, relativi ai prodotti, mantenendo una trasparenza verso gli stessi sui prodotti, processi e personale.
  8. Predisporre misure per garantire che gli appaltatori che lavorano nel sito per conto dell’impresa operino in accordo ai nostri principi di sicurezza e tutela ambientale.
  9. Utilizzare ove possibile, materiali sostenibili o che possano essere riutilizzati a fine vita;
  10. Fornire le risorse umane e strumentali necessarie per il conseguimento degli obiettivi.
La direzione generale definisce e riesamina periodicamente gli obiettivi, il sistema di gestione attuato e la politica integrata qualità, sicurezza, ambiente e sociale secondo le seguenti linee direttrici:
  • Rafforzare e sviluppare l’attuale posizione di mercato con la realizzazione di prodotti con caratteristiche in grado di soddisfare le crescenti esigenze e richieste dei clienti;
  • Migliorare l’efficienza e l’efficacia dei processi, le prestazioni ambientali e di sicurezza dei siti del Gruppo, adottando un criterio di prevenzione;
  • Consolidare la funzionalità dell’organizzazione rendendola flessibile per una pronta risposta al cliente e agli stakeholders per monitorare gli obiettivi.
L’impegno dell’organizzazione non vuole limitarsi esclusivamente al territorio in cui opera, ed è per questo che ha scelto di entrare a fare parte di associazioni, sostenere certificazioni o sviluppare studi quali:
  • BCI, Better Cotton Initiative, organizzazione no profit sviluppata per rendere le produzioni globali di cotone migliori per chi lo coltiva, per l’ambiente in cui viene coltivato, nonché migliore per il futuro del settore tessile, creando una commodity sostenibile.
  • FSC, Forest Stewardship Council, certificazione ambientale per promuovere la gestione responsabile di foreste e piantagioni.
  • GRS, Global Recycling Standard, certificazione che promuove lo sviluppo responsabile e sostenibile nel settore tessile, verificando il contenuto dei materiali nei prodotti ed il rispetto dei criteri ambientali e sociali.
  • LCA, Life Cycle Assessment, studio di vita dei prodotti sostenibile dell’organizzazione, per poter fornire parametri misurabili ed informazioni complete ai clienti e al consumatore, quantificando l’impatto della produzione comparata con produzioni tradizionali.
  • Oeko-Tex Standard 100, certificazione che verifica che i prodotti rispettino i requisiti umani ed ecologici dello standard.
  • Tessile & Salute, dichiarazione dell’associazione Tessile e salute che verifica i requisiti sui prodotti per la tracciabilità, composizione delle sostanze chimiche contenute nei prodotti nei confronti dell’utilizzatore finale e del lavoratore.
  • Traceability & Fashion, certificato che comprova la conformità dei prodotti che possono essere completamente tracciati, in un’ottica di trasparenza verso il cliente ed il settore.
Tali principi, già declinati nell’azienda in varie iniziative, costituiscono la base per la definizione di una serie di comportamenti ritenuti fondamentali, per cui l’Ente si impegna a rispettarli nei confronti di chiunque. D’altra parte, ritiene che tali principi debbano venire conosciuti e rispettati da tutti i soggetti, interni ed esterni, che intrattengono rapporti di qualsiasi natura con la società.
Rispetto di leggi e regolamenti L’Ente opera nel rispetto della legge e si adopera affinché tutto il personale agisca in tale senso: le persone devono tenere un comportamento conforme alla legge, quali che siano il contesto e le attività svolte. Tale impegno deve valere anche per i consulenti, fornitori, clienti e per chiunque abbia rapporti con la società.
Integrità di comportamento L’Ente si impegna a fornire servizi di qualità ed a competere sul mercato secondo principi di equa e libera concorrenza e trasparenza, mantenendo rapporti corretti con le istituzioni pubbliche, governative ed amministrative, con la cittadinanza e con le imprese terze.
Ripudio di ogni discriminazione Nelle decisioni che influiscono sulle relazioni con i suoi stakeholders (scelta dei clienti, rapporti con i possessori del capitale, gestione del personale e organizzazione del lavoro, selezione e gestione dei fornitori, rapporti con la comunità circostante e con le istituzioni che la rappresentano), l’Ente evita ogni discriminazione in base all’età, al sesso, alla sessualità, allo stato di salute, alla razza, alla nazionalità, alle opinioni politiche ed alle credenze religiose dei suoi interlocutori. Il medesimo criterio viene adottato nella scelta di assunzione o di rapporti con il personale. Eventuali criteri di scelta di fornitori o clienti, basati su criteri oggettivi, potranno invece essere considerati e non andranno ad inficiare le regole del presente codice.
 Valorizzazione delle risorse umane La gestione delle risorse umane è fondata sul rispetto della personalità e professionalità di ciascuna persona, garantendone l’integrità fisica e morale: il personale deve avere sempre una condotta rispettosa delle persone con le quali viene in contatto, per conto della Società, trattando chiunque equamente e con dignità. L’Ente rifiuta ogni forma di lavoro coatto, o svolto da minori, e non tollera violazioni dei diritti umani.
 Tutela di salute, sicurezza e ambiente L’Ente intende condurre le sua attività in maniera socialmente responsabile e sostenibile dal punto di vista ambientale.
 Correttezza in ambito contrattuale I contratti e gli incarichi di lavoro devono essere eseguiti secondo quanto stabilito consapevolmente dalle parti: l’Ente si impegna a non sfruttare condizioni di ignoranza o di incapacità delle proprie controparti.
Tutela della concorrenza L’Ente intende tutelare il valore della concorrenza leale. Pertanto, tutti i soggetti che a vario titolo operano con l’Ente non potranno partecipare ad accordi in contrasto con le regole che disciplinano la libera concorrenza tra imprese, fermo quanto specificato in relazione ad accordi, convenzioni o simili basati su criteri oggettivi. La Società peraltro intende valorizzare e difendere il “made in Italy” e pertanto tale caratteristica potrà venire considerata con particolare favore nell’ambito dei rapporti con essa intercorrenti.
 Valorizzazione dell’investimento dell’Ente L’Ente si adopera affinché i risultati, anche economico/finanziari, siano tali, da valorizzare, per quanto possibile, l’investimento del possessore del capitale.
 Trasparenza e completezza dell’informazione Nella formulazione di eventuali contratti o comunque di regole disciplinanti rapporti con terzi, l’Ente ha cura di specificare le relative clausole in modo chiaro e comprensibile.
Protezione dei dati personali L’Ente raccoglie e tratta dati personali di clienti, collaboratori, dipendenti e di altri soggetti, persone sia fisiche, che giuridiche. Tali dati consistono in qualsiasi informazione che serva ad identificare, direttamente o indirettamente, una persona e possono comprendere dati sensibili, come quelli che rivelano l’origine etnica o razziale, e/o lo stato di salute. L’Ente si impegna a trattare tali dati nei limiti ed in conformità a quanto previsto dalla normativa vigente in materia di privacy, con specifico riferimento al Dlgs 196/2003 (“Codice della privacy”). Il personale dell’Ente che si trova, nell’ambito delle mansioni lavorative, a trattare dati, sensibili e non, deve procedere sempre nel rispetto della suddetta normativa e delle istruzioni operative impartite. La Società promuove la conoscenza della materia nell’ambito del proprio personale.
Trattamento delle informazioni Le informazioni in merito alle controparti sono trattate dall’ Ente nel rispetto della riservatezza degli interessati, se necessario.

2. Principi di comportamento cui deve attenersi il personale

Le persone (amministratori, dipendenti e collaboratori) devono osservare i seguenti principi:
Professionalità Ciascuna persona svolge la propria attività lavorativa e le proprie prestazioni con diligenza, efficienza e correttezza, utilizzando al meglio gli strumenti ed il tempo a sua disposizione, ed assumendosi le responsabilità connesse agli adempimenti.
Lealtà Le persone sono tenute ad essere leali nei confronti della società.
Onestà Nell’ambito della loro attività lavorativa, le persone sono tenute a conoscere e rispettare con diligenza il modello organizzativo e le leggi vigenti. In nessun caso il perseguimento dell’interesse dell’Ente può giustificare una condotta non onesta o non rispettosa delle normative.
Correttezza Le persone non utilizzano a fini personali – se non nei limiti autorizzati – informazioni, beni ed attrezzature, di cui dispongono nello svolgimento della funzione o dell’incarico loro assegnati. Ciascuna persona non accetta, né effettua, per sé o per altri, pressioni, raccomandazioni o segnalazioni, che possano recare pregiudizio all’Ente o indebiti vantaggi per sé, all’Ente o a terzi; ciascuna persona respinge, e non effettua, promesse di indebite offerte di denaro o di altri benefici.
Riservatezza Le persone assicurano la massima riservatezza, relativamente a notizie ed informazioni costituenti il patrimonio aziendale o inerenti all’attività della società, nel rispetto delle disposizioni di legge, dei regolamenti vigenti e delle procedure interne. Inoltre, le persone di Ente sono tenute a non utilizzare informazioni riservate per scopi non connessi con l’esercizio della loro attività.
Risoluzione dei conflitti di interesse Le persone informano senza ritardo i propri superiori o referenti delle situazioni o attività nelle quali vi potrebbe essere un interesse in conflitto con quello dell’Ente, da parte delle persone stesse o di loro prossimi congiunti, ed in ogni altro caso in cui ricorrano rilevanti ragioni di convenienza. Le persone rispettano le decisioni che in proposito sono assunte dall’Ente.

3. Criteri di condotta

3.1. Relazioni con il personale
Selezione del personale La valutazione del personale da assumere è effettuata in base alla corrispondenza dei profili dei candidati, rispetto a quelli attesi ed alle esigenze aziendali, nel rispetto delle pari opportunità per tutti i soggetti interessati, nonché nel rispetto delle normative vigenti . Le informazioni richieste sono strettamente collegate alla verifica degli aspetti previsti dal profilo professionale e psicoattitudinale, nel rispetto della sfera privata e delle opinioni del candidato. La Società, nell’attività di selezione, evita favoritismi ed agevolazioni.
Costituzione del rapporto di lavoro Il personale è assunto con regolare contratto di lavoro o con contratti legalmente ammissibili; non è tollerata alcuna forma di lavoro irregolare. Alla costituzione del rapporto di lavoro la persona riceve dettagliate informazioni in merito a: – caratteristiche della funzione e delle mansioni da svolgere – elementi normativi e retributivi – norme e procedure da adottare, al fine di evitare i possibili rischi per la salute associati all’attività lavorativa.
Gestione del personale L’Ente si impegna a tutelare l’integrità morale delle persone, garantendo il diritto a condizioni di lavoro rispettose della loro dignità. Tutti debbono essere trattati con lo stesso rispetto e dignità ed hanno diritto alle stesse possibilità di sviluppo professionale e di carriera. L’Ente evita qualsiasi forma di discriminazione nei confronti del proprio personale. Nell’ambito dei processi di gestione e sviluppo del personale, così come in fase di selezione, le decisioni prese sono basate sulla corrispondenza tra profili attesi e profili posseduti dalle persone (per esempio in caso di promozione o trasferimento) e/o su considerazioni di merito (per esempio, assegnazione degli incentivi in base ai risultati raggiunti). L’accesso a ruoli ed incarichi avviene sulla base delle competenze e delle capacità; inoltre, compatibilmente con l’efficienza generale del lavoro, sono favorite forme di flessibilità nell’organizzazione del lavoro che agevolino le persone in stato di maternità, nonché coloro che devono prendersi cura dei figli. La valutazione delle persone è effettuata per quanto possibile in maniera allargata, coinvolgendo i responsabili, la funzione personale e, per quanto possibile, i soggetti che sono entrati in relazione con la persona esaminata.
Integrità e tutela della persona L’Ente salvaguarda i lavoratori da atti di violenza psicologica, e contrasta qualsiasi atteggiamento o comportamento discriminatorio, o che possa turbare la sensibilità delle persone. Il conseguimento degli obiettivi individuali deve essere valutato equamente, stabilendo criteri chiaramente enunciati, da utilizzare per valutare le capacità delle persone ed il loro contributo; i risultati raggiunti devono essere adeguatamente riconosciuti. La persona che ritenga di essere stata oggetto di molestie, o di essere stata discriminata per motivi legati all’età, alla sessualità, alla razza, allo stato di salute, alla nazionalità, alle opinioni politiche, alle credenze religiose, o simili, può segnalare l’accaduto, oltre che ai propri referenti. Le disparità non sono considerate discriminazione se giustificate, o giustificabili, sulla base di criteri oggettivi.
Diffusione delle politiche del personale Le politiche di gestione del personale e di organizzazione dell’attività sono rese disponibili a tutte le persone, attraverso gli strumenti aziendali (ad esempio posta elettronica, documenti organizzativi e comunicazioni curate dai responsabili).
Valorizzazione e formazione delle risorse I responsabili utilizzano e valorizzano pienamente tutte le professionalità presenti nella struttura, mediante l’attivazione delle leve disponibili per favorire lo sviluppo e la crescita delle persone: per esempio affiancamenti a personale esperto, esperienze finalizzate alla copertura di incarichi di maggiore responsabilità, corsi di formazione. La formazione è assegnata a gruppi o a singole persone, sulla base di specifiche esigenze di sviluppo professionale; inoltre, per quanto riguarda la eventuale formazione a distanza (erogata attraverso Internet, Intranet o CD), se attivata, non direttamente assegnata, ogni persona può usufruirne, sulla base dei propri interessi, al di fuori del normale orario di lavoro.
Coinvolgimento delle persone E’ assicurato il coinvolgimento del personale nello svolgimento del lavoro, anche prevedendo momenti di partecipazione a discussioni e decisioni funzionali alla realizzazione degli obiettivi aziendali.
Interventi sull’organizzazione del lavoro Nel caso di riorganizzazione del lavoro, è salvaguardato il valore delle risorse umane prevedendo, ove necessario, azioni di formazione e/o di riqualificazione professionale. L’ente si attiene perciò ai seguenti criteri: – gli oneri della riorganizzazione del lavoro devono essere distribuiti il più uniformemente possibile tra tutte le persone, coerentemente con l’esercizio efficace ed efficiente dell’attività – nel caso di eventi nuovi o imprevisti, che devono essere comunque esplicitati, la persona può essere assegnata ad incarichi diversi, rispetto a quelli svolti in precedenza, avendo cura di salvaguardare le sue competenze professionali, se possibile.
Sicurezza e salute L’Ente si impegna ad offrire un ambiente di lavoro in grado di proteggere la salute e la sicurezza del proprio personale. Ente si impegna a diffondere e consolidare una cultura della sicurezza, sviluppando la consapevolezza dei rischi e promuovendo comportamenti responsabili da parte di tutte le persone; l’Ente, inoltre, opera per preservare, soprattutto con azioni preventive, la salute e la sicurezza dei lavoratori, dei collaboratori e dei terzi. Tutte le persone devono rispettare le norme e procedure interne, in materia di prevenzione dei rischi e di tutela della salute e della sicurezza, e segnalare tempestivamente le eventuali carenze o il mancato rispetto delle norme applicabili. Particolare attenzione viene dedicata alla formazione ed informazione relative ai rischi e alle misure di attuazione in materia di igiene e sicurezza del lavoro.
Tutela della privacy Nel trattamento dei dati personali del proprio personale, l’Ente si attiene alle disposizioni contenute nel Dlgs 196/2003. Alle persone viene consegnata un’informativa sulla tutela dei dati personali che individua: finalità e modalità del trattamento, eventuali soggetti ai quali i dati vengono comunicati, nonché informazioni necessarie all’esercizio del diritto di accesso di cui all’articolo 13 del Dlgs 196/2003. Nei casi in cui la normativa lo esiga, alle persone viene chiesto il consenso, al trattamento dei loro dati personali. E’ esclusa qualsiasi indagine sulle idee, le preferenze, i gusti personali e, in generale, la vita privata dei dipendenti e dei collaboratori, se non collegati allo svolgimento delle proprie mansioni Potranno essere adottato strumenti di controllo sull’utilizzo dei mezzi e strumenti aziendali, nel rispetto della normativa vigente.
3.2. Doveri del personale
 Principi generali Le persone devono agire lealmente, al fine di rispettare gli obblighi sottoscritti nel contratto di lavoro e quanto previsto dal codice etico, assicurando le prestazioni richieste.
Gestione delle informazioni Le persone devono conoscere ed attuare quanto previsto dalle politiche aziendali, in tema di sicurezza delle informazioni, per garantirne l’integrità, la riservatezza e la disponibilità.
Riservatezza delle informazioni aziendali Informazioni e know-how aziendali devono essere tutelati con la massima riservatezza. Le persone non espressamente autorizzate a rispondere a quesiti, o a fornire materiali richiesti dagli interlocutori interni o esterni all’Ente, saranno tenute a consultarsi con i referenti e ad uniformarsi alle istruzioni impartite in merito. Nel caso in cui sia necessario trattare argomenti rilevanti, riservati o di natura economica, si avrà cura di adottare le misure necessarie affinché sia salvaguardata la riservatezza, secondo la natura degli elementi trattati. Sia durante, che dopo lo scioglimento del rapporto d’impiego con l’Ente, le persone potranno utilizzare i dati riservati in loro possesso esclusivamente nell’interesse dell’Ente e mai a beneficio proprio o di terzi.
 Informazioni riservate su terzi soggetti Il personale dell’Ente dovrà astenersi dall’impiego di mezzi illeciti, al fine di acquisire informazioni riservate su imprese ed enti terzi..
Conflitto di interessi Tutte le persone dell’Ente sono tenute ad evitare situazioni in cui si possono manifestare conflitti di interessi e ad astenersi dall’avvantaggiarsi personalmente di opportunità di affari, di cui sono venute a conoscenza nel corso dello svolgimento delle proprie funzioni. Nel caso in cui si manifesti anche solo l’apparenza di un conflitto di interessi, la persona è tenuta a darne comunicazione al proprio referente o all’Organismo di Vigilanza.
Compensi illeciti, omaggi, spese di rappresentanza Al personale dell’Ente è imposto il divieto di accettare o ricevere qualunque dono, gratifica o altro omaggio che possa influire sulle azioni da intraprendere, nello svolgimento delle loro mansioni lavorative. Quanto sopra non può essere eluso ricorrendo a terzi. Restano consentiti gli omaggi di modico valore (ad esempio omaggi natalizi). Le persone dell’Ente che ricevono omaggi o benefici diversi, da quelli che rientrano nelle fattispecie consentite, sono tenute a darne comunicazione ai referenti, al fine delle necessarie azioni da intraprendere, anche in merito alle comunicazioni a terzi sulla politica aziendale.
 Utilizzo dei beni aziendali Ogni persona è tenuta ad operare con diligenza per tutelare i beni aziendali, attraverso comportamenti responsabili ed in linea con le procedure operative predisposte per regolamentarne l’utilizzo, documentando con precisione il loro impiego. L’Ente si riserva il diritto di impedire utilizzi distorti di propri beni ed infrastrutture, attraverso l’impiego di sistemi di controllo e di analisi e prevenzione dei rischi, fermo restando il rispetto di quanto previsto dalle leggi vigenti.
Partecipazione ad attività antisociali e criminali L’Ente rifiuta processi ed attività antisociali e criminali e dichiara la sua intenzione di non avere alcuna parte in tali fenomeni. Al personale dell’Ente viene fatto divieto di intrattenere rapporti di alcun genere con organizzazioni ed elementi coinvolti in attività antisociali e criminali, che minacciano la società o la vita dei cittadini. Di fronte a domande estorsive, da parte di soggetti antisociali e criminali, le persone rifiuteranno ogni compromesso e si asterranno da esborsi in denaro o altre prestazioni. Ugualmente la Società rifiuta qualsiasi attività nel campo degli illeciti riguardanti la pornografia o a maggior ragione la pedopornografia.
3.3. Relazioni con i clienti
Imparzialità L’Ente si impegna a non discriminare arbitrariamente i propri clienti.
Contratti e comunicazioni ai clienti I contratti e le comunicazioni ai clienti di Ente devono essere: – conformi alle normative vigenti, tali da non configurare pratiche elusive o comunque scorrette – completi, così da non trascurare alcun elemento rilevante, ai fini della decisione del cliente
3.4. Rapporti con i fornitori
Scelta del fornitore I processi di acquisto sono improntati alla ricerca del miglior vantaggio per l’Ente, alla concessione delle pari opportunità ai fornitori, alla lealtà ed all’imparzialità: la selezione dei fornitori e la determinazione delle condizioni d’acquisto sono basate su una valutazione obiettiva della qualità e del prezzo del bene o servizio, nonché delle garanzie di assistenza e di tempestività, fermo restando gli eventuali criteri di valutazione privilegiata preventivamente individuati. L’Ente si riserva in ogni caso di richiedere ai fornitori l’attestazione dei seguenti requisiti: – disponibilità opportunamente documentata di mezzi, anche finanziari, strutture organizzative, capacità e risorse progettuali, know-how, etc. – esistenza ed effettiva attuazione, nei casi in cui le specifiche di Ente lo prevedano, di sistemi di qualità aziendali adeguati – eventuali certificazioni previste da norme di legge o regolamentari. – eventuali ulteriori certificazioni o dimostrazioni necessarie o opportune nella gestione del rapporto
Integrità ed indipendenza nei rapporti Le relazioni con i fornitori, ivi incluse quelle che concernono i contratti finanziari e di consulenza, sono oggetto di un costante monitoraggio da parte dell’Ente. I documenti scambiati con i fornitori devono essere opportunamente archiviati: in particolare, quelli di natura contabile e/o fiscale, devono essere conservati per i periodi stabiliti dalla normativa vigente.
Tutela degli aspetti etici nelle forniture Nella prospettiva di conformare l’attività di approvvigionamento ai principi etici adottati, l’Ente potrà introdurre, per particolari forniture e se ritenuto necessario, requisiti di tipo sociale.. A tale fine, nei contratti con i fornitori possono essere inserite clausole contrattuali che prevedono: – un’autocertificazione da parte del fornitore, in merito all’adesione a specifici obblighi sociali: per esempio, l’adozione di misure che garantiscono ai lavoratori il rispetto dei diritti fondamentali, i principi di parità del trattamento e di non discriminazione, la tutela del lavoro minorile – la possibilità per Ente di porre in essere azioni di controllo, presso le unità produttive o le sedi operative dell’impresa fornitrice, al fine di verificare il soddisfacimento di tali requisiti.
3.5. Relazioni con il detentore del capitale dell’Ente
Trasparenza contabile Al fine di assicurare trasparenza e completezza dell’informazione contabile, è necessario che la documentazione dei fatti da riportare in contabilità a supporto della registrazione sia chiara, completa, corretta e che venga archiviata per eventuali verifiche. La connessa registrazione deve riflettere ciò che è descritto nella documentazione di supporto e deve specificare i criteri adottati nella determinazione di elementi economici basati su valutazioni.
L’Assemblea dei detentori del capitale di Ente L’Assemblea dei detentori del capitale è il momento privilegiato, per l’instaurazione di un proficuo dialogo tra i possessori del capitale e gli organi sociali (Consiglio di Amministrazione) dell’Ente. Gli organi sociali sono tenuti a predisporre con accuratezza, ed a diffondere con tempestività, il materiale di supporto, necessario per permettere all’Assemblea di assumere le decisioni in modo informato. E’ assicurata la regolare partecipazione degli organi sociali ai lavori assembleari./td>
3.6. Rapporti con le Pubbliche Amministrazioni Con il termine Pubblica Amministrazione si intende qualsiasi persona, soggetto, interlocutore qualificabile come pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio, che operi per conto della Pubblica Amministrazione, centrale o periferica, o di autorità pubbliche di vigilanza, autorità indipendenti, istituzioni comunitarie, nonché di soggetti privati concessionari di un pubblico servizio.
Correttezza e lealtà L’Ente intende condurre rapporti con la Pubblica Amministrazione con la massima trasparenza ed eticità di comportamento: tali rapporti, che devono avvenire nel rispetto della normativa vigente, sono informati ai principi generali di correttezza e di lealtà, in modo da non compromettere l’integrità di entrambe le parti. Il personale deve astenersi da qualsiasi comportamento che possa ledere l’imparzialità e l’autonomia di giudizio della Pubblica Amministrazione. Particolari cautele devono essere osservate nelle operazione relative a eventuali procedure di gara, contratti, autorizzazioni, concessioni, licenze, richieste di finanziamenti di provenienza pubblica (statale o comunitaria). Nel caso in cui l’Ente abbia la necessità di avvalersi di prestazioni professionali di dipendenti della Pubblica Amministrazione, in qualità di consulenti, deve essere rispettata la normativa vigente.
Regali, omaggi e benefici Nessuna persona dell’Ente può elargire denaro, oppure offrire vantaggi economici o altre tipologie di benefici a soggetti della Pubblica Amministrazione, allo scopo di ottenere incarichi o altri vantaggi, personali o per l’Ente. Non è ammessa alcuna forma di regalo che possa essere interpretata come eccedente le normali pratiche commerciali o di cortesia, o comunque rivolta ad acquisire trattamenti di favore nella conduzione di qualsiasi attività collegabile all’Ente: in particolare, è vietata qualsiasi forma di regalo a funzionari pubblici, o a loro familiari, che possa influenzarne l’indipendenza di giudizio allo scopo di ottenere trattamenti più favorevoli o prestazioni indebite o vantaggi di vario genere. Quanto sopra non può essere eluso ricorrendo a terzi. Ad ogni modo l’Ente dichiara di rispettare le normative di legge in materia. Qualora una persona dell’Ente riceva, da parte di un componente della Pubblica Amministrazione, richieste esplicite o implicite di benefici, fatto salvo il caso di omaggi di uso commerciale e di modesto valore, ne informa immediatamente il proprio superiore gerarchico o il soggetto cui sia tenuto a riferire, per l’adozione delle opportune iniziative.
Iniziative nei confronti della P.A. La Società, qualora lo ritenga opportuno, può sostenere programmi di enti pubblici intesi a realizzare utilità e benefici per la collettività, nonché le attività di fondazioni ed associazioni, sempre nel rispetto delle normative vigenti e dei principi del presente codice.
3.7. Rapporti con la collettività
Rapporti economici con partiti, organizzazioni sindacali ed associazioni L’Ente non finanzia partiti sia in Italia che all’estero, loro rappresentanti o candidati, né effettua sponsorizzazioni di congressi o feste che abbiano un fine esclusivo di propaganda politica. L’Ente si astiene dall’assoggettarsi a qualsiasi pressione, diretta o indiretta, da esponenti politici. L’Ente non eroga contributi ad organizzazioni con le quali può ravvisarsi un conflitto di interessi (ad esempio, sindacati). E’ tuttavia possibile cooperare, anche finanziariamente, con tali organizzazioni per specifici progetti, nel rispetto delle seguenti condizioni: – destinazione chiara e documentata delle risorse – espressa autorizzazione da parte delle funzioni preposte, nell’ambito dell’ Ente.
Contributi e sponsorizzazioni L’Ente può aderire alle richieste di contributi limitatamente alle proposte provenienti da enti e associazioni dichiaratamente senza fini di lucro, con regolari statuti ed atti costitutivi, che siano di elevato valore culturale o benefico o che coinvolgano un elevato numero di cittadini. Le attività di sponsorizzazione, che possono riguardare i temi del sociale, dell’ambiente, dello sport, dello spettacolo e dell’arte, sono destinate solo ad eventi che offrano garanzie di qualità o per i quali l’Ente può collaborare alla progettazione, in modo da garantirne originalità ed efficacia. Nella scelta delle proposte cui aderire, Ente presta particolare attenzione ad ogni possibile conflitto di interessi di ordine personale o aziendale: per esempio rapporti di parentela con i soggetti interessati o legami con organismi che possano, per i compiti che svolgono, favorire in qualche modo l’attività del’Ente.
3.8 Diffusione di informazioni
Comunicazione all’esterno Ogni attività di comunicazione rispetta le leggi, le regole, le pratiche di condotta professionale ed è realizzata con chiarezza, trasparenza e tempestività. E’ vietata ogni forma di pressione o di acquisizione di atteggiamenti di favore da parte dei mezzi di comunicazione. Per garantire completezza e coerenza delle informazioni, i rapporti dell’Ente con i mass-media sono riservati esclusivamente alle funzioni preposte.

6. Procedure operative e protocolli decisionali

Allo scopo di prevenire violazioni delle normative vigenti, nonché del codice etico, la Società ha previsto l’adozione di procedure specifiche (“Processi”), da parte di tutti coloro che intervengono nel processo operativo, finalizzate all’identificazione dei soggetti responsabili dei processi di decisione, autorizzazione e svolgimento delle operazioni: è necessario che le singole operazioni siano svolte nelle varie fasi da soggetti diversi, le cui competenze siano chiaramente definite e conosciute nell’ambito dell’organizzazione, in modo da evitare che siano attribuiti poteri illimitati o eccessivi a singoli soggetti. Tutte le azioni e le operazioni dell’Ente devono avere una registrazione adeguata e deve essere possibile la verifica del processo di decisione, autorizzazione e svolgimento delle operazioni. Per ogni operazione vi deve essere un adeguato supporto documentale al fine di potere procedere, in ogni momento, all’effettuazione di controlli che attestino le caratteristiche e le motivazioni dell’operazione ed individuino chi ha autorizzato, effettuato, registrato e verificato l’operazione stessa.

7. Disposizioni finali

Il presente codice etico viene approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società e verrà adeguatamente aggiornato. Ogni variazione e/o integrazione del presente codice etico sarà approvata dal Consiglio di Amministrazione e diffusa tempestivamente ai destinatari.