Enrico Delmastro

Intervista a Enrico Delmastro, tecnico del reparto Ricerca & Sviluppo

Enrico Delmastro è un giovane tecnico che fa parte del dipartimento R&D del nostro Gruppo, una funzione cruciale per un’azienda orientata all’innovazione sostenibile come la nostra.

Scopriamo di più del suo lavoro in R&D e del percorso che lo ha portato a lavorare con il nostro Gruppo.

Ciao Enrico. Qual è stato il tuo percorso formativo prima di arrivare in Marchi & Fildi? La tua formazione all’ITS TAM ti ha dato un background utile per lavorare in R&D?

Mi sono diplomato all’istituto agrario a Vercelli e ho subito iniziato a lavorare in una filatura open end, dove mi occupavo della fase di preparazione in carderia. Dopo circa sei mesi ho capito che il settore mi interessava e volevo approfondirlo, così mi sono iscritto all’ITS TAM di Biella. Ho scelto il percorso Processi tessili, innovazione e sostenibilità, che mi ha consentito di conoscere tutti gli step, dalle fibre fino al finissaggio, dalla tessitura alla maglieria, per diventare Tecnico Superiore della filatura e della nobilitazione.
Durante il secondo anno ho svolto il tirocinio curricolare in Marchi & Fildi nel reparto di Ricerca e Sviluppo. Nel 2019, prima del termine del tirocinio, mi è stato proposto di restare qui a lavorare, proposta che ho accolto con entusiasmo.

In cosa consiste il tuo lavoro? Con quali ruoli e aree aziendali ti relazioni?

Mi occupo prevalentemente della programmazione delle macchine e del relativo controllo, controllo la qualità dei semilavorati e del prodotto finito e, in parte, verifico l’andamento della produzione per garantire i tempi di consegna precedentemente previsti. Lavoro in un team che deve garantire lo sviluppo dei campioni e delle partite di produzione di questo dipartimento, coordinandomi con i colleghi del reparto e con il responsabile della produzione, sia dal punto di vista della qualità del prodotto sia per quanto riguarda la produzione e le tempistiche di consegna.

Raccontaci alcuni progetti in cui sei coinvolto e che ti hanno appassionato in modo particolare.

A partire dal mio arrivo in azienda ho apprezzato la varietà di progetti, che spesso sono vere e proprie sfide, con i quali ci si interfaccia costantemente. Al momento guardo soprattutto al futuro e l’aspetto che mi appassiona maggiormente è la possibilità di lavorare in un contesto come MagnoLab, la rete di imprese per l’innovazione di cui il Gruppo fa parte. Mi aspetto di potermi interfacciare con numerose realtà, di approfondire le mie conoscenze anche in relazione agli altri step della supply chain, di affrontare dei progetti sempre più ambiziosi e, perché no, di migliorare il livello del prodotto.

Fai parte di una realtà che lavora con una grande varietà di fibre e di end use. Quale valore/sfida rappresenta per la tua crescita professionale?

La parte che mi piace di più del mio lavoro è proprio la possibilità di lavorare con numerose fibre e mischiarle opportunamente per ottenere un filato di qualità con determinate performance. Lavorando nel reparto di R&D posso seguire tutto il processo di sviluppo e di produzione e vedo in prima persona il risultato finale.

In questi anni ho potuto conoscere numerose tipologie di fibre, da quelle più note e tradizionali, che avevo studiato durante il mio percorso di studi, a quelle più innovative, sviluppate da partner con i quali il gruppo collabora. Alcune fibre meno note, come l’artica o il kapok, hanno arricchito il mio bagaglio di conoscenze in vista di sfide future, non necessariamente per impieghi nella produzione corrente.

Inoltre, grazie al mio percorso lavorativo, conosco molto bene le fibre aramidiche, cuore degli sviluppi di Filidea Technical Yarns. Anche in questo caso ho avuto il privilegio di conoscere da vicino una nicchia del settore tessile che non avevo affrontato durante il mio percorso di studi. L’elemento che mi appassiona di più dei filati tecnici è l’utilizzo finale che viene fatto: le tute per i piloti di Formula 1 e per i vigili del fuoco.

L’innovazione sostenibile di filati e fibre è il futuro del mondo tessile. Qual è la tua visione? Dove andrà secondo te la R&D?

Lavorare con i materiali riciclati è una sfida e al tempo stesso un’opportunità. L’obiettivo quotidiano della R&D è creare dei prodotti di ottimo livello utilizzando materie prime da riciclo e conservando il suo know-how e le sue competenze, grazie al team che ci lavora e che crede fortemente in questo reparto. Il costante investimento negli anni ha permesso sviluppi di prodotto e di conoscenze nella produzione da economia circolare che sono diventate il fiore all’occhiello del Gruppo.

Per il futuro, essere parte del progetto MagnoLab rappresenterà una possibilità di sviluppo e di arricchimento delle conoscenze di ciascuno di noi, oltre che un motore per la filiera.
Mi piacerebbe molto essere parte attiva negli sviluppi di MagnoLab e del nostro Gruppo, in particolare in quelli che permetteranno di ottimizzare i consumi e abbattere l’impatto sull’ambiente.